Questo prodotto, le cui origini vengono fatte risalire al periodo romano,si inserisce a pieno titolo nella tradizione lunigianese con particolare riguardo all'area di Pontremoli. L'uso del soprano e del sottano, ossia delle due parti che compongono il grande testo nel quale è cotto il testarolo, richiama per tradizione un'ampia area a cavallo fra Val di Vara e Lunigiana. Oggi, rispetto al passato in cui era utilizzata la terracotta, il soprano e il sottano sono fatti con materiale di ghisa resistente all'elevato calore che porta alla cottura. Per alimentare il fuoco sono utilizzati il faggio o il castagno secondo la tradizione. Farina, acqua e sale sono mescolati fra loro per realizzare una pastella omogenea posta sopra il testo sottano opportunamente scaldato. Il risultato è una morbida pasta consistente e spugnosa di forma circolare del diametro di 40-45 centimetri: ecco ottenuto così il testarolo. Tagliato a rombi e condito secondo l'antica ricetta pontremolese il prodotto viene servito con formaggio parmigiano o pecorino con l'aggiunta di basilico e olio extravergine di oliva. Cartone da 20 pezzi in sottovuoto. Durata 1 mese.
Per ordini contattare l'Azienda Produttrice:
Azienda Testarolando
di Alessandra Maritti e Fabrizio Botta
Loc. Scorano
54027 Pontremoli MS
email: alemarietti@alice.it
Tel 3389353248
